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Il naso si tinge di rosso

Quando il papà di Antonio ci ha invitati ad entrare nella stanza n° 9 del reparto di Pediatria, io dr. Pepita e il mio “assistente primario” dr. Banana, quasi non credevamo ai nostri occhi perché, nelle settimane precedenti,ci eravamo potuti soltanto affacciare per salutare Antonio, seduto sul letto e nascosto da quella maschera di garza striata di verde che lasciava intravedere soltanto quei grandi occhioni spalancati e la testina….beh quella piccola testa senza capelli.
Siamo entrati ed abbiamo iniziato a giocare con Antonio, che continuava a guardarci incuriosito con i suoi grandi occhi su quel viso sempre triste. Il papà era alle stelle per la gioia di vederlo interagire con noi tra micro-magie e palline colorate che saltavano ad una ad una tra le abili mani del dr. Banana in un gioco  dove lui, Antonio, era il principale protagonista: il mago che con la bacchetta magica di “Henry Potter” trasformava i colori dei fazzoletti da rosso/viola a giallo/verde o da una magica scatola faceva “sparire” o “riapparire” quanto in essa contenuto al solo chiuderla e riaprirla.

Quando poi lo abbiamo salutato, gli abbiamo lasciato sul suo comodino un nasino rosso da clown ricordandogli di guardarlo ogni tanto ripensando al dr. Banana e al dr. Pepita e alle magie che lui stesso, pieno di stupore, aveva reso possibili.
Avevamo percorso appena pochi passi lungo il corridoio popolato da infermiere, personale medico, piccoli pazienti con le mamme e i parenti, quando ci siamo sentiti chiamare dal papà di Antonio: “Venite, venite subito per favore”; con noi erano accorsi un po’ tutti, quasi a presagire che qualcosa di veramente grosso stava accadendo.
Mi sono infilato per primo dentro la stanza e dietro tutti gli altri che si sono fermati davanti alla porta spalancata. Antonio aveva infilato il nasino rosso e ci guardava con i suoi grandi occhi pieni di stupore per quell’inaspettato regalo che lui stesso si era fatto. Sono rimasto ammutolito e col cuore che mi batteva sempre più forte per la gioia, mi sono girato verso tutte quelle persone che come me erano rimaste a guardarlo quasi incredule, ed ho ringraziato ad alta voce la Vita per quel privilegio che avevamo tutti insieme avuto.

…In questi ultimi giorni abbiamo rivisto Antonio con la mamma per il terzo ciclo di chemio.
Il bimbo ha ripreso a sorridere e a parlare, non si è più separato dal suo nasino rosso che conserva gelosamente nella sua cameretta.
Ci sono due sorrisi in più oltre al nostro!

Chi volesse contattare gli amici clown per avere maggiori informazioni o per conoscerli e incontrarli può scrivere a: bangaru@alice.it


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